Il progetto “L‘aula sul mare„ nasce con lo scopo di offrire un‘esclusiva esperienza di vita, capace di arricchire e sviluppare il bagaglio culturale, emozionale e relazionale di ciascuno dei partecipanti - istruttori e professori compresi - attraverso la vita di bordo e l‘apprendimento dell‘arte della marineria.
Per l’anno 2024, Oxygene Sail ha presentato il progetto nell’ambito del Bando Europeo Erasmus+, con il duplice obiettivo sia di ottenere i fondi necessari alla partecipazione di studenti e studentesse provenienti da famiglie a basso reddito, sia di sviluppare il tema dell‘ambiente, con il coinvolgimento di professionisti del settore e l’impiego di idonea strumentazione di monitoraggio e analisi dati.
La navigazione avviene nello specchio di mare compreso tra Capraia, Isola d’Elba, Corsica.
L’intera navigazione è necessariamente condizionata dalle condizioni meteorologiche, tanto nelle modalità di svolgimento quanto nella scelta dei luoghi e delle zone ove transitare e pernottare, al fine di garantire l’attività in massima sicurezza.
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
3 notti / 4giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
5 notti / 6 giorni
Imbarco: Capraia | Sbarco: Capraia
4 notti / 5 giorni
Imbarco: Portoferraio | Sbarco: Portoferraio
4 notti / 5 giorni
Imbarco: Portoferraio | Sbarco: Portoferraio
4 notti / 5 giorni
Imbarco: Portoferraio | Sbarco: Formia
La vita in mare a bordo delle imbarcazioni è improntata alla riscoperta dell’Ambiente e della Natura quale risorsa imprescindibile dell’uomo ed al necessario rispetto ad essa dovuto.
Il corso è dunque occasione per lo stimolo all’assunzione di comportamenti a basso impatto ambientale, quali la raccolta differenziata dei rifiuti e l’utilizzo di detergenti biodegradabili, oltre che momento di approfondimento della più ampia tematica dell’inquinamento del mare.
- Sicurezza in mare: norme e regole di intervento
- Tutela Ambientale, norme e regolamenti
- Esame dell’armo, nomenclatura, esecuzione dei nodi fondamentali
- Andature, manovre e conduzione a vela
- Vento reale e vento apparente. Il principio della Portanza
- Cenni di cartografia, utilizzo della carta nautica, tracciare una rotta
- Norme per evitare gli abbordi in mare
- Introduzione alla meteorologia applicata
- Creazione di un codice di comportamento; codice che verrà creato dagli studenti attraverso un meccanismo di prova ed errore utilizzando la tecnica del roleplaying
- L’uso dell’apparato radio di bordo
- Funzionamento del G.P.S. nella navigazione moderna
- Introduzione all’ambiente marino
- Introduzione al concetto di Ecosistema
- Il ciclo dell’acqua e interazione con “il sistema delle correnti” quale veicolo principale di diffusione dell’inquinamento
- Cenni sui cetacei in occasione di eventuali avvistamenti
- Storia delle isole e delle terre visitate
- Impatto ambientale di una imbarcazione a vela
- Leggi fisiche che governano un’imbarcazione: fisica; idrodinamica e aerodinamica
- Biologia: fauna e flora del Mediterraneo; le correnti
- Tecnica: il trasporto dei punti, coordinate e disegno
- Trigonometria sferica - il principio dell’impostazione delle rotte
- La geometria non euclidea sulla superficie sferica
- Diritto marittimo - norme usi e consuetudini della navigazione globale
- Storia: storia della marineria e del traffico marittimo
Nel 2016 viene presentato presso il M.I.U.R. nel quadro del bando denominato “Progetti sulla realizzazione di attività orientate alla valorizzazione e sensibilizzazione dell’attività sportiva„ n° prot. n. 980 del 30 settembre 2015 e ottiene il finanziamento pubblico, favorendo la partecipazione di quattro Istituti e più di duecento studenti. Da allora le adesioni di Istituti e studenti sono sempre andate crescendo, motivando Oxygene Sail a strutturare costantemente il progetto e la sua funzione formativa ed educativa.
Con l’avvento della crisi epidemiologica e sanitaria globale, Oxygene Sail non si è arresa ed ha creato “L’aula sul mare Covid Free”.
Per l’anno 2024, Oxygene Sail ha presentato il progetto nell’ambito del Bando Europeo Erasmus+, con il duplice obiettivo sia di ottenere i fondi necessari alla partecipazione di studenti e studentesse provenienti da famiglie a basso reddito, sia di sviluppare il tema dell‘ambiente, con il coinvolgimento di professionisti del settore e l’impiego di idonea strumentazione di monitoraggio e analisi dati.
Tramite la pratica e l‘insegnamento della vela d‘altura, i ragazzi/e sperimentano ai massimi livelli le dinamiche del lavoro di gruppo, in un reale team-building caratterizzato dalla collaborazione e rispetto reciproco; mettono alla prova il loro spirito di sacrificio, inteso quale caparbio impegno per il raggiungimento del comune obiettivo di sopravvivenza.
Alla prova dei fatti, l‘azzeramento delle differenze sociali unita alla consapevolezza emotiva di sentirsi tutti parte egualmente essenziale di una comunità che all‘unisono lavora per sopravvivere, incrementano e consolidano il formarsi di una sana autostima, divenendo così laboratorio di crescita e formazione caratteriale dei ragazzi/e, dove eventuali fenomeni di intolleranza o bullismo non possono che trovare arido ed incompatibile terreno.
Le esperienze maturate da Oxygene Sail su progetti analoghi consentono di affermare come tra i membri di un equipaggio sia automatica la nascita e l‘adozione quasi spontanea, di un modello comportamentale fondato su principi di mutuo sostegno, tolleranza, lealtà e determinazione, che i ragazzi/e tendono naturalmente a riproporre nel loro contesto di appartenenza.
IL METODO DIDATTICO
Adottiamo il metodo induttivo, che si affida alle esperienze sensibili per arrivare ad una definizione generale e teorica. Evitiamo quindi di fornire la semplice nozione o, peggio ancora, “la regola”, lasciando invece che obiettivi molto più semplici (es. naviga diritto, torna indietro, raggiungi e fermati in quel punto) spingano gli allievi/e a ricercare autonomamente una soluzione e ad “ascoltare” i propri sensi, per poi alfabetizzare in una spiegazione teorica e razionale ciò che hanno letteralmente provato sulla loro pelle. Ecco perché, ad una scarna lezione di inizio giornata segue una serale ben più approfondita, in cui i ragazzi/e, sotto la guida degli istruttori, focalizzano ed apprendono anche le leggi e regole che sottendono le esperienze fisiche vissute.
LA PRATICA
Per lo svolgimento della crociera-scuola è previsto l’utilizzo di imbarcazioni a vela da diporto di tipo “Sloop” o “Ketch”.
Gli allievi/e vengono assegnati ad una barca, ne divengono l‘equipaggio e navigano in flottiglia lungo l’itinerario prestabilito, partecipando alle manovre e al governo dell’imbarcazione con ruoli assegnati secondo il metodo della turnazione. Ogni imbarcazione è affidata ad un comandante-istruttore Oxygene Sail. La flotta naviga con le imbarcazioni sempre a distanza ravvicinata e viene coordinata da un Capo flottiglia che dalla Barca Ammiraglia - unitamente al corpo docente ad essa aggregato come autonomo equipaggio - supervisionerà lo svolgimento del corso nel rispetto delle regole di sicurezza, ordine e disciplina.
LA FLOTTA
La flotta si compone di imbarcazioni a vela d’altura tra gli 11 ed i 20 metri. In base al numero degli allievi, vengono impiegate un determinato numero di imbarcazioni. Le schede tecniche di tutte le imbarcazioni impiegate - nonché i nomi e i curriculum dei comandanti istruttori - vengono fornite non appena viene definito il numero definitivo dei partecipanti per ogni turno.
Negli ultimi vent’anni, il turismo nautico ha segnato una enorme crescita, divenendo un settore strategico per il Paese. Oggi rappresenta il 2% del PIL, con una crescita a doppia cifra negli ultimi quattro anni. All’interno di questa area produttiva è possibile, in funzione delle proprie aspirazioni e del percorso di studi intrapreso, scegliere tra servizi, charter, viaggi, logistica.
Lo sport della vela sta crescendo sempre più, sia nelle discipline olimpiche e para olimpiche, sia nel diporto nautico. Oggi gran parte degli equipaggi a bordo di imbarcazioni prestigiose che competono sui campi di regata internazionali, sono italiani. L’Italia si sta sempre più accreditando nelle competizioni oceaniche, nei circuiti monotipo internazionali e sui campi di regata europei. Per raggiungere questi livelli, è necessario un carattere perseverante ed un grande impegno fisico e mentale.
Dopo un decennio di crisi economica e creativa, la cantieristica italiana ha ripreso con forza il suo ruolo dominante nella scena internazionale. Basti pensare che le imbarcazioni che partecipano agli eventi oggi più importanti della vela internazionale (The Ocean Race, America’s Cup) sono costruite tutte in Italia. Inoltre, insieme alla Grecia, l‘Italia detiene le flotte di Charter più grandi del mondo, il che comporta una filiera sviluppata, capace di offrire grandi opportunità di lavoro.
Il mare offre agli spiriti liberi e sognatori uno strumento per realizzarsi. Oggi è possibile seguire la carriera militare attraverso la Marina Militare Italiana, oppure intraprendere la carriera mercantile a bordo delle navi commerciali. Entrambe hanno il loro percorso formativo e diverse figure professionali a cui tendere. Ma per entrambe la base di partenza è una grande passione e forza di volontà, supportata da solide conoscenze tecniche.
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